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Grillo vira a destra? Il modello è la Le Pen

Il leader del M5S cambia registro e punta ai voti dei conservatori: guarda con ammirazione alla Francia e attende con ansia l'esame delle europee

Michele Chicco
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"Siamo populisti, nessuna vergogna". Beppe Grillo lo dice e nessuno storce il naso: che lui sia quello che meglio di tutti riesce a parlare alla pancia dell'Italia è chiaro, ma  ora il suo saper tradurre i sentimenti del Paese in proposte politiche preoccupa più la destra che la sinistra. Il populismo grillino, infatti, ricorda tanto quello in salsa francese di Marine Le Pen e le idee che vengono lanciate dal blog rischiano di affascinare, tanto, gli elettori che storicamente hanno affidato il loro futuro alla destra italiana. Ma non è che Grillo sia proprio conservatore? Se lo chiedono in tanti adesso e la risposta non è, affatto, negativa.  "Italiani" - Con la tradizione populista sempre sullo sfondo, negli ultimi tempi il leader-comico ha lanciato alcune campagne marcatamente di destra. Il tema della sovranità nazionale contrapposta ai "soprusi" dell'Unine Europea ha indelebilmente segnato la campagna elettorale delle politiche, prima, e l'inizio della legislatura, poi. I temi sul tavolo grillino sono gli stessi che in Francia proprio la Le Pen rilancia quotidianamente e le differenze tra i due quasi non si vedono. Non solo. Grillo si è schierato anche contro l'amnistia e l'indulto facendo il verso alla storica destra italiana: "La maggior parte di chi verra scarcerato in pochi mesi tornerà in galera, ruberà ancora, minaccerà ancora, si macchierà degli stessi reati. Il richiamo per i delinquenti degli altri Paesi diventerà una sirena inarrestabile".  Bossi-Fini - Il tema immigrazione, poi, è il più caldo fra tutti. Grillo è stato chiarissimo: cambiare la legge sull'immigrazione sull'onda emotiva delle tragedie del mare sarebbe sbagliato, quindi meglio lasciare le cose come stanno. La sua posizione coincide con quella della destra e della Lega Nord, ad esempio, e tutti quelli che da sinistra hanno virato sui 5 Stelle alle ultime elezioni si sono arrabbiati parecchio. Non credevano che fosse così Grillo, e invece dalle parti di Beppe funziona così.  Destra - E allora il dubbio diventa lecito e la destra trema perché se Grillo dovesse davvero puntare verso la loro parte ecco che potrebbe fare incetta di voti, lasciando i reduci di An senza un briciolo di consenso. Il modello che Beppe studia è proprio la Le Pen francese che è riuscita a sconfiggere critici e pregiudizi portando avanti le sue battaglie con dedizione. Lui farà lo stesso. Il suo primo esame sarà in primavera, il secondo subito dopo: la campagna elettorale per le elezioni europee svelerà tanto sul nuovo Grillo; dove andrà a sedersi nel parlamento di Strasburgo dirà tutto sul suo futuro. Marine lo aspetta a braccia (se non tese) quanto meno aperte.    

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