Luigi Di Maio, rappresaglia Lega: migranti e pensioni d'invalidità, fanno saltare il reddito di cittadinanza
Se Luigi Di Maio fa saltare la linea di Matteo Salvini sui migranti, la Lega farà saltare il reddito di cittadinanza del M5s. Per ora è solo una minaccia, una pistola fumante sul tavolo della trattativa. Ma più indiscrezioni di stampa riferiscono di un Carroccio pronto alla clamorosa, drammatica rappresaglia sulla misura-bandiera dei grillini. Leggi anche: Reddito di cittadinanza, il sondaggio di Pagnoncelli che manda a casa Di Maio Il vertice tra Salvini, Di Maio e il premier Giuseppe Conte dopo il caso Sea Watch, con i 15 migranti accolti da Palazzo Chigi in Italia nonostante il veto del ministro degli Interni, somiglia insomma più a una tregua che a una pace, e la guerra potrebbe scattare nei prossimi giorni. Il casus belli sono le pensioni di invalidità: "Senza quelle, noi il reddito di cittadinanza non le votiamo", ha tuonato Salvini già prima del "fattaccio di Malta". Di Maio ha subito buttato acqua sul fuoco, ricordando che in 260mila avranno una pensione di invalidità più alta. "Quota 100 viaggia col reddito di cittadinanza, è davvero assurdo si rallenti tutto...", è l'allarme del vicepremier grillino. Le punzecchiature sulle "tabelle mancanti" nascondono un chiaro messaggio politico: l'immigrazione è campo della Lega, ogni ingerenza (anche dal premier) rischia di avere ripercussioni disastrose sul resto. E chi spera in un ribaltone con il centrodestra al governo gongola: "Il cortocircuito politico tra Lega e M5s è sempre più evidente - accusa il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida -. Di Maio dice che i fondi sui disabili ci sono, ma nella bozza che circola non ve n'è traccia. La verità è che la famosa differenza tra il 2,4% e il 2,04% ha stretto i cordoni della borsa e a farne le spese sono stati i pensionati invalidi".