Luigi Di Maio come Antonio Di Pietro, "il M5s farà la fine di IdV. Salvini se li sta mangiando"
"Un altro tradimento". Costa carissimo al Movimento 5 Stelle il sì alle trivellazioni partito dal Ministero dello Sviluppo ("Tecnico, è una porcata del precedente governo", si è difeso Luigi Di Maio). La base grillina, imbottita di oltranzismo ecologista, non può digerire il nuovo schiaffo dei vertici, da aggiungere ai dossier Ilva, Tap e Tav. Leggi anche: "Si alzano in 10 e...". Salvini da godere, come spacca il Quorum a Di Maio Intervistato da Repubblica Michele Riondino, 39enne attore de Il giovane Montalbano ed elettore dei 5 Stelle si sfoga con durezza: "È sempre colpa del governo precedente. Ma adesso al potere ci sono loro, di cosa hanno paura, di un ricorso al Tar?". Alla base di tutto, spiega, c'è solo "incompetenza. Non sanno cosa vogliono, perché molti di loro non sanno perché sono lì. E quindi non sanno come fare. Morale: Salvini se li sta mangiando. Al Sud ha triplicato i voti. Avanti così e il Movimento farà la fine dell'Italia dei valori di Antonio Di Pietro". Agli occhi di un fan deluso, i grillini appaiono "succubi culturalmente di Salvini, rincorrono la destra più becera, difendono il Decreto di sicurezza. Guardi, sono sincero: io ero favorevole a un accordo con la Lega. Mi dicevo: meglio se Salvini governa con l'M5s che con Forza Italia. Mi fidavo del Movimento". Di sicuro, "tra Tap Ilva e trivelle si sono giocati la Puglia; col Terzo valico la Liguria; con la Tav rischiano di perdere pure il Piemonte".