Sondaggio Emg, un cataclisma per il M5s: può perdere un terzo dei voti a favore della Lega
Alla fine, anche i grillini si scoprono un po' leghisti. Sondaggi alla mano, infatti, l' impressione è che tra i sostenitori del Movimento Cinquestelle molti si trovino spesso più d'accordo con Salvini che con Di Maio e, forse, potrebbero pure cambiare barricata. Del resto, a osservare il rilevamento realizzato da Emg per la trasmissione Agorà (Raitre), il dubbio sorge. Alla domanda, per esempio, su quale sia l' esponente di governo che conta di più, il 62% degli intervistati ha risposto Salvini , il 17% Conte, e soltanto il 9% Di Maio. È chiaro, quindi, che anche tra gli elettori pentastellati più di qualcuno ritenga il ministro dell' Interno il vero leader dell' esecutivo. Non basta. Interpellati a proposito della Tav, tanto invisa a Toninelli e C., si scopre che il 58% degli italiani è a favore dell' opera in quanto la ritiene fondamentale per l' economia italiana. Questa percentuale sale all' 87% fra gli elettori della Lega, ma anche tra quelli del Movimento raccoglie un buon 33% di favorevoli. Tra le priorità del governo, il 41% degli italiani risponde «abbassare il debito pubblico». Per il 22% invece gli interventi urgenti sono quota 100 e il superamento della Legge Fornero mentre il reddito di cittadinanza, su cui Di Maio sta investendo moltissimo, viene indicato come priorità solamente dal 10% degli intervistati. Dati che dovrebbero preoccupare i dirigenti del Movimento. E se non bastassero questi ci sono anche i dati relativi alle intenzioni di voto che in pochi mesi hanno ribaltato i rapporti di forza nella maggioranza. Leggi anche: Conte-Di Maio, offerta alla Ue sulle pensioni Secondo Emg la Lega al momento raccoglierebbe il 32,1% dei consensi mentre i 5Stelle si fermerebbero al 26,4%. In risalita anche le opposizioni di centrodestra con Forza Italia 8,4% (+0,2%), Fratelli d' Italia 4%, mentre il Pd fa segnare un nuovo calo dello 0,8% e si ferma al 17,7% delle preferenze. Un travaso di voti a favore del Carroccio che potrebbe non essere finito visto che un terzo degli elettori grillini su un tema come le grandi opere è d' accordo più con Salvini che con Di Maio.