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Giuseppe Conte, il retroscena da Palazzo Chigi: "Matteo Salvini mi boicotta", aria pesantissima
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Aria pesante a Palazzo Chigi. Per la prima volta Giuseppe Conte si sente veramente "boicottato" da Matteo Salvini. La trattativa con l'Unione europea sulla procedura d'infrazione contro l'Italia si preannuncia lunga e difficile e per questo occorre misurare ogni parola. Invece il vicepremier leghista, insieme al collega grillino Luigi Di Maio, cannoneggia allegramente contro il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici. Leggi anche: "Attuazione lenta". Conte, la carta disperata per la contropartita con l'Europa "Così mi boicotta, boicotta me e la trattativa", è lo sfogo di Conte carpito da un retroscena del Giornale. Mercoledì scorso, prima che scoppiasse la guerra, il portavoce del premier, Rocco Casalino, si dimostrava più che sereno: "Conte sta cercando di mediare ed è molto ottimista in vista del faccia a faccia con Juncker in programma sabato sera. Avete visto? Anche Di Maio e Salvini hanno deciso di abbassare i toni perché vogliamo tutti il bene dell'Italia". Come non detto, perché dopo poche ore sono partiti i siluri incrociati sull'asse Moscovici-Juncker, tra "babbi Natale" e "venditori di tappeti". E in mezzo, a ripararsi la testa, il povero Conte.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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