Liberi e uguali, fine ridicola: Pietro Grasso e Pier Luigi Bersani, per cosa si riducono a litigare

Adesso i comunisti si scannano anche per il simbolo. Pietro Grasso, Pier Luigi Bersani e compagni si ritroveranno il 24 novembre per dirsi addio. Del resto l'esperimento di Liberi e uguali è fallito e aun anno dalla nascita del partito ci sarà la riunione finale: da una parte Grasso, con Sinistra Italiana e anche qualche pezzo di Mdp (il senatore Francesco Laforgia e qualche esponente locale in Toscana ed Emilia), ricorda il Tempo. E dall'altra i bersaniani di Mdp che hanno già fissato una loro assemblea costituente il 16 dicembre. Leggi anche: Boldrini senza vergogna: "LeU senza futuro". E ora... In sostanza una forza di sinistra radicale che guarda a Rifondazione e al movimento di Luigi De Magistris. E una sinistra di governo che guarda al Pd e al campo del centrosinistra. E del simbolo? Cosa ne sarà? In teoria appartiene a tutti i partiti fondatori di LeU e quindi non possono essere usati solo da un pezzo del gruppo originario.