Immigrati, nella legge di bilancio la tassa sui trasferimenti di denaro
Ne aveva parlato in campagna elettorale e poi anche subito dopo la formazione del governo, Matteo Salvini. Della possibilità di introdurre una tassazione sui trasferimenti di denaro verso Paesi extra-Ue. Ossia quelle "rimesse" che periodicamente gli stranieri immigrati in Italia mandano ai Paesi di origine. Denaro guadagnato in Italia, sul quale peraltro pagano le tasse, che finisce in altri Paesi, anzichè nella nostra economia. Questo il principio che guida l'emendamento presentato oggi dalla Lega alla Legge di Bilancio in commissione Finanze del Senato. Si tratterebbe di una imposta dell'1,5% da applicare a tutte le operazioni dai 10 euro in su, escluse le transazioni commerciali. Le maggiori risorse sarebbero destinate al Fondo infrastrutture. Previsto anche che i trasferimenti avvengano solo "su canali di operatori finanziari che consentono la piena tracciabilità dei flussi". Leggi anche: Salvini, una tassa per gli immigrati per aiutare le famiglie italiane