M5s, Luigi Di Maio "anatra zoppa". Quello che nessuno dice: perché i grillini sono sotto schiaffo della Lega
Il Movimento 5 Stelle è una "anatra zoppa", destinata a finire sotto ricatto con la Lega. O meglio, è un'anatra zoppa il suo gruppo dirigente: Luigi Di Maio, i ministri Fraccaro, Grillo, Lezzi e Toninelli, i sottosegretari Buffagni e Castelli, perfino il presidente della Camera Fico e la vicepresidente del Senato Taverna. Leggi anche: "Non voto", l'ammutinamento di De Falco. Sfregio a Di Maio e a Salvini Sono tutti "a scadenza" perché alla seconda legislatura. E lo statuto interno dei 5 Stelle, a meno di un cambio di regole o deroghe in extremis (che provocherebbero una rivolta), prevede proprio il limite di due legislature per i parlamentari. Rischiano tutti cioè di sparire da Camera e Senato nel caso si decidesse di rompere il governo e la maggioranza e tornare alle urne. L'ipotesi è estrema, ma non peregrina: se davvero i rapporti tra Lega e M5s continuassero su questa china, sarebbe difficile ipotizzare un governo in carica per molti mesi ancora. Al tempo stesso, oggi, non è facile immaginare un cambio a Palazzo Chigi con una maggioranza giallo-rossa tra 5 Stelle e Pd. Non a caso, la resistenza più fiera e combattiva a Matteo Salvini la sta conducendo, in questi giorni, Alessandro Di Battista. Che è lontano dall'Italia, rappresenta la pancia del Movimento (quella più spostata a sinistra). E che soprattutto di legislatura alle spalle ne ha solo una. E non è un caso.