Dl Sicurezza, la "manina" dei tecnici: "Mancano le coperture", siluro del Servizio Bilancio su Matteo Salvini
Un'altra manina, stavolta alla luce del sole. Dopo i tecnici del Tesoro sono quelli del Senato a gelare il governo: non sulla manovra, ma sul Dl Sicurezza appena approvato da Lega e M5s a Palazzo Madama. Secondo il Servizio Bilancio del Senato, infatti, il provvedimento non rispetterebbe "tutte le disposizioni vigenti in termini di copertura e di legislazione corrente di bilancio". Non ci sarebbero i soldi, insomma. Mancherebbe poi l'allegato "che evidenzia gli effetti sia in termini di competenza, che in termini di impatto sui saldi di finanza pubblica". "Andrebbe confermata - prosegue la nota - l'esistenza delle relative risorse per ciascuna annualità in gestione libera da impegni già perfezionati o in via di perfezionamento". Il pasticcio è dato anche dal fatto che parte delle risorse necessarie viene stornato dal Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive, a proposito del quale i tecnici chiedono rassicurazioni. Pronta risposta dal Viminale: "Non c'è alcun problema di coperture. Il decreto sicurezza, approvato oggi dal Senato, aveva avuto solo dei normali rilievi. Rilievi superati durante l'iter di esame in Commissione bilancio, che ha espresso parere favorevole sul testo".