Golpe Finanziario, Augusto Minzolini svela la trattativa segreta tra Conte e Trump
Il racconto è affascinante e fa pensare a un film. Lo fa Augusto Minzolini, che su Il Giornale dà la sua interpretazione, suffragandola in modo convincente, del perchè l'agenzia di rating Standard & Poor's la scorsa settimana abbia di fatto sospeso il suo giudizio sull'Italia, confermando il rating del nostro Paese e limitandosi a indicare un outlook (cioè una prospettiva dei dati economici e finanziari) negativo. Alla base di tutto, secondo l'ex direttore del Tg1, ci sarebbero le rassicurazioni date dal premier Giuseppe Conte al presidente americano Donald Trump sulla effettiva realizzazione della Tap, il gasdotto progettato per portare il gas in Europa dall'Azerbaijan. Gasdotto che i 5 Stelle avevano inserito in campagna elettorale (ma non nell'accordo di governo con la Lega) tra le opere che sarebbero state fermate qualora fossero andati al governo loro. Invece, quando è andato in visita ufficiale a Washington, Conte ha ribadito a Trump che la Tap si farà. Come scrive Minzolini, l'opera ha per gli Usa un'importanza strategica fondamentale, perchè toglie a Putin e alla Russia il controllo (e e quindi il potere) sull'afflusso di gas in Europa, rendendo tra l'altro superflua la realizzazione del progetto South Stream. Oltretutto, il gasdotto entra in Europa dall'Italia e non attraverso la Germania, Paese con il quale Trunp ha mostrato di avere rapporti non proprio idilliaci per l'estrema aggressività di Berlino sui mercati esteri. Secondo Minzolini si spiegherebbe così perchè, al culmine del caos dello spread e dei mercati e col governo in grosse difficoltà con la sua manovra anche con l'Europa, appena prima della pronuncia di S&P's siano usciti sul Wall Street Journal e su Bllomberg due autorevoli articoli in cui si esprimeva un giudizio favorevole sulla manovra approvata dal governo di Roma. E poi sia arrivato il benevolo (per il momento) giudizio di Standard & Poor's.