Elezioni europee, Corte costituzionale conferma soglia di sbarramento al 4%
Nella camera di consiglio di oggi la Corte costituzionale ha giudicato non fondate le questioni di costituzionalità - sollevate dal Consiglio di Stato con riferimento al principio democratico, al principio di ragionevolezza e a quello di eguaglianza del voto - delle disposizioni della legge n. 18 del 1979 (come introdotte dalla legge n. 10 del 2009) per le elezioni europee che limitano l'accesso alla distribuzione dei seggi ai partiti che hanno ottenuto a livello nazionale almeno il 4% dei voti validi. La Corte ha ritenuto che la previsione di questa limitazione "non è manifestamente irragionevole e rientra pertanto nella discrezionalità del legislatore". È quanto si legge in una nota. Di fatto, sondaggi attuali alla mano, rischiano di non superare indenni la ghigliottina partiti come Liberi e Uguali di Laura Boldrini e Pietro Grasso o Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Non a caso, in molti stanno studiando liste allargate ad hoc con altri soggetti politici.