Beppe Grillo, l'attacco contro il Quirinale: "Il Presidente della Repubblica ha troppi poteri"
Beppe Grillo è tornato ad attaccare il Quirinale durante il suo comizio a Italia a 5 stelle al Circo Massimo di Roma. Il comico ha ricordato una vecchia battuta su Giorgio Napolitano quando disse che il Capo dello Stato "non si doveva dimettere, doveva costituirsi". La frase gli è costata l'accusa di vilipendio al Capo dello Stato, un retaggio del passato secondo il comico che andrebbe riformato come i tanti poteri concentrati nella mani del Colle. Leggi anche: Di Maio, l'imbarazzo del grillino quando cita i leghisti e i sovranisti: gli attivisti fischiano "Dobbiamo riformare il ruolo del Presidente della Repubblica - ha urlato dal palco - nomina 5 senatori a vita, è capo delle forze armate e del Csm. Bisgona togliere questi poteri".