Giovanni Tria zittito in CdM da Luigi Di Maio: "Ridurre il deficit? Non se ne parla proprio"
Un Giovanni Tria sempre più simile a quello proposto nella strepitosa imitazione di Maurizio Crozza: un ministro "in ostaggio", perennemente smentito e zittito. Già, perché secondo quanto rivela Repubblica in un retroscena, nel Consiglio dei Ministri di sabato, il titolare dell'Economia ha dovuto ancora masticare amaro. Si parlava del deficit, Tria insisteva sulla necessità di ridurlo al 2,1% per il prossimo trienni con l'obiettivo di placare i mercati e anche l'Europa. "Dovremmo ragionare sul deficit", avrebbe sussurrato il ministro. A gelarlo, però, ci ha pensato Luigi Di Maio: "Nessun ritocco, non se ne parla". Poche parole, durissime, con cui Tria è stato depotenziato ancora. Leggi anche: Tria prende parola? Occhio all'espressione di Casalino