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Lega e M5s, il retroscena: il rischio di arrivare a un salvabanche

Cristina Agostini
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Il terrore del Movimento 5 stelle e della Lega è di fare la fine di Matteo Renzi e Maria Elena Boschi: il "governo del popolo", infatti, dopo aver fatto una "manovra del popolo" rischia di dover intervenire per salvare le banche messe a rischio sui mercati dalla legge di Stabilità. E proprio prima delle elezioni europee. Insomma, il trionfo immaginato (grazie a reddito di cittadinanza e revisioni delle pensioni) potrebbe trasformarsi in un disastro. Leggi anche: Il governo rischia di crollare. Retroscena: quella mossa di Giorgetti Un declassamento dell'Italia da parte delle agenzie di rating rischierebbe di far entrare in sofferenza alcuni importanti istituti di credito nazionali. Buffagni per i 5 stelle e Giorgetti per la Lega, riporta Francesco Verderami sul Corriere della Sera, ne hanno discusso con Luigi Di Maio e Matteo Salvini: "Entrambi hanno un sistema di relazioni con il mondo delle banche, entrambi temono il baco, entrambi lo hanno detto ai leader di Cinquestelle e Lega, entrambi confidano ancora in una correzione della manovra che eviti i rischi". Insomma, se da un lato Di Maio e Salvini non vogliono fare  marcia indietro è vero che il governo si prenderà altro tempo prima di presentare la manovra: bisogna trovare le risorse. Sono stati calcolati anche i proventi di una eventuale tassa sulla cannabis e di una tassa a luci rosse. "Impossibile conoscere il potenziale gettito, e sebbene la legalizzazione del sesso a pagamento facesse parte del programma della Lega è impensabile immaginarla in Finanziaria", conclude Verderami.

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