Sondaggi, il partito di Alfano vale il 10%
Le divisioni tra falchi e colombe, la rinascita di Forza Italia e lo spettro della scissione fanno riemergere la domanda che tutti si ponevano qualche settimana fa, all'epoca della rottura sulla fiducia al governo Letta: quanto vale Angelino Alfano? Oggi come allora, secondo i sondaggisti un partito guidato dal vicepremier raccoglierebbe all'incirca il 10% dei consensi, raccogliendo voti in gran parte dal Pdl, ma anche dalla dissoluzione del centro montiano. Giù Pd e Pdl, su M5S - Per quanto riguarda le forze politiche attualmente in campo, un sondaggio di Tecnè per Skytg24 dice che il Pdl perde quasi mezzo punto (0,4%) e scende al 24,2%. Ma se i contrasti interni fanno perdere consensi al Pdl, non è migliore la situazione del Pd che in pieno dibattito congressuale perde l'1,6% e arriva al 27,2%. Chi raccoglie i frutti della perdita di consenso delle forze di governo è il M5S che guadagna 2 punti e sale al 24,1%, quasi alla pari con il Pdl. Crollo di Monti - Scelta Civica, dilaniata dalla faida tra popolari e montiani, perde un altro 1,2%, fermandosi ad un misero 3,2% (a febbraio il partito di Monti aveva preso l'8,5%). In calo anche la Lega che si ferma al 3,9% (-0,6%), mentre è stabile Sel al 3,7% e sono in crescita Fratelli d'Italia al 3,2% (+0,4%) e l'Udc al 3,1% che fa un balzo dell'1,2%. Centrodestra in vantaggio - In sintesi si può dire che lo scontro e la dialettica tra lealisti e governisti fa male al Pdl, ma non al centrodestra. Infatti per quanto riguarda le coalizioni il centrodestra, pur registrando una flessione (-0,6), arriva al 32,4% e sorpassa il centrosinistra che perde l'1,7% e scende al 31,5%. Si assottiglia sempre di più il peso dell'area di centro che complessivamente vale poco più del 6%. In generale perdono consensi le forze di governo a vantaggio delle forze di opposizione, principalmente il M5S che guadagna due punti, ma rimane sempre la terza coalizione.