Alfano: "Non ostacolerò unità del partito, ma Berlusconi lavori ad unità"
Il segretario degli azzurri spiega i motivi che l'hanno portato a disertare l'Ufficio di presidenza. Appuntamento rimandato a dicembre
"Il mio contributo all'unità del nostro movimento politico che mai ostacolerò per ragioni attinenti i miei ruoli personali, è di non partecipare, così come faranno altri colleghi all'ufficio di presidenza che ha il compito di proporre decisioni che il Consiglio nazionale sarà chiamato ad assumere". Così il vicepremier Angelino Alfano motiva il suo forfait all'Ufficio di presidenza del Pdl. "Sono convinto - continua il segretario del Pdl - che il tempo che ci separa dal Consiglio nazionale consentirà al presidente Berlusconi di lavorare per ottenere l'unità". La sua assenza apre diversi scenari all'interno del centrodestra nazionale che adesso ha il suo prossimo appuntamento cruciale proprio il giorno del Consiglio Nazionale di partito, ad ora previsto per l'8 dicembre.