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Regione Lombardia, Maroni aumenta stipendio a un dirigente su 4

Roberto Procaccini
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Non soffrono degli effetti della crisi a Palazzo Lombardia, tant'è vero che Roberto Maroni, governatore leghista della Regione-motore economico del Belpaese, ha stanziato un bell'aumento di stipendio per un dipendente su quattro. Tutto nero su bianco: delibera approvata il 25 luglio e spesa per il personale aumentata di poco meno di un 1 milione di euro (da 19,7 a 20,4 milioni all'anno). E' tutto lecito e legale: i bonus sono legati a nuovi incarichi e nuove posizioni organizzative. Ma la manovrina di Maroni ha creato un bel po' di malumore perché, sostengono voci di corridoio, il governatore avrebbe premiato i suoi e punito (con decurtazioni di stipendio) i dirigenti sgraditi (e già si preparano gli esposti in procura). Di certo c'è che la Lombardia, pure a fronte di un turn over che ha portato l'organico dirigenziale da 240 a 225 unità, spende di più per il personale. I premiati - A beneficiare dell'aumento di stipendio sono 54 dirigenti sui 218 in servizio. A scorrere l'elenco dei benificati (pubblicato da Repubblica - Milano) si scoprono pezzi da 90 dell'inner circle di Maroni. C'è Patrizia Carrarini, ideatrice della campagna elettorale del presidente, oggi direttrice della comunicazione per 139mila euro l'anno (più 41mila come retribuzione di risultato), ad esempio. Oppure Andrea Gibelli, segretario generale dell'ente e braccio destro del segretario della Lega, che si becca 223mila euro l'anno. Insomma, un tempo si parlava di efficienza lombarda: tutta per gli amici.

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