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Matteo Salvini umilia ancora Jean-Claude Juncker: "Guardate queste foto". E alla Ue: "Le minacce? Me ne frego"

Davide Locano
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Nel mirino di Matteo Salvini ci finisce ancora Jean-Claude Juncker, il quale ha paragonato l'Italia alla Grecia dopo il varo della manovra beccandosi, in buona sostanza, dell'ubriacone dal ministro dell'Interno. Il leader della Lega rincara a Mattino Cinque: "Questo signore che molti non conoscono è il capo del governo che presiede a 500 milioni di europei e teoricamente è responsabile mio e di chiunque altro. Se andate su Google e digitate 'Juncker sobrio' o 'barcollante' troverete delle immagini abbastanza evidenti... a volte impressionanti", picchia durissimo. Leggi anche: "Pronti a chiedere i danni a Juncker": la minaccia di Salvini Dunque Salvini parla di manovra e sottolinea: "Abbiamo sempre detto che avremmo fatto manovra coraggiosa anche se in Europa ci avrebbero bacchettato. Le minacce dell'Europa non mi interessano e come D'Annunzio dico: me ne frego! Io penso che qualcuno vuole un'Italia in ginocchio, debole e c'è qualcuno che punta a comprare sottocosto le aziende italiane, per fare shopping di quello che ci hanno lasciato i nostri nonni ma con questo governo non ci riuscirà". Il vicepremier del Carroccio parla anche della minaccia-spread: "Tanti giornali non sanno come riempire le loro pagine. Noi abbiamo sempre detto che avremmo fatto una manovra coraggiosa, le minacce non mi sfiorano, è chiaro che noi puntiamo al fatto che negli anni futuri il debito e il deficit scenderanno. Quest'anno volevamo mantenere almeno una parte dei sacri impegni presi con gli italiani". La replica di Juncker è arrivata tramite le parole di un portavoce della commissione Ue, Alexander Winterstein: "Il rispetto e sicuramente l'affetto" del presidente della Commissione Ue, Jean Claude-Juncker, "per l'Italia e gli Italiani sono molto ben noti". Il presidente ha trascorso la maggior parte della sua gioventù circondato da italiani e non ho bisogno di riaffermare questa sua posizione, che è molto molto chiara", ha ricordato il portavoce, precisando poi che Juncker "non ha fatto una dichiarazione specifica sull'Italia, ma una dichiarazione generale sulla politica di coordinamento economica in Europa".

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