"Grillo esiliato dalla Rai? Una balla", Enrico Beruschi racconta la verità su quel giorno
"Grillo non è mai stato esiliato dalla tv, è tutta una balla". Parola di Enrico Beruschi, cabarettista, nonché amico e rivale sul palco di Rai 1 di Beppe Grillo, ex leader del Movimento 5 Stelle. "Ha utilizzato questa menzogna per farsi i veri miliardi con la pubblicità" spiega la star di Drive In al quotidiano Il Tempo. Beruschi racconta un'altra verità su quel famoso 1986, anno in cui il politico disse addio a Viale Mazzini prima: "Grillo aveva preparato due monologhi per il programma Fantastico 7, uno su Raffaella Carrà che aveva, qualche giorno prima, parlato della mamma e l'altro su Enrica Bonaccorti che invece aveva annunciato di essere incinta, peccato però che durante la settimana la mamma della Carrà si sia ammalata e la Bonaccorti avesse perso il bambino. Così si è ritrovato senza nulla, ecco da dove nasce la balla". Leggi anche: Grillo contro Salvini, ecco cosa gli dice Nessuno quindi avrebbe esiliato il fondatore del partito per la barzelletta sul Psi che recitava: "Se in Cina sono tutti socialisti, a chi vanno a rubare?", come invece sosteneva Grillo. "Quelle battute si sentivano ovunque a quei tempi" ricorda Beruschi che aggiunge: "Il passaggio alla politica? Anche lì si sarà reso conto di guadagnare di più". Ma l'ex ragioniere della Galbusera non evita la polemica e continua la sua critica: "I grillini sono più a sinistra che mai. Il patto con la Lega? Alquanto contro natura".