Paolo Becchi polverizza Giovanni Tria: "Ecco cosa sarebbe successo con Paolo Savona al suo posto"
Per settimane Paolo Becchi ha parlato del "golpetto di Sergio Mattarella". Il divieto imposto dal Colle a Lega e M5s di proporre Paolo Savona come ministero dell'Economia. Alla fine, dopo giorni di caos, è diventato ministro sì, ma degli Affari Ue e i nodi sono venuti al pettine la scorsa settimana, con la telenovela Def. Leggi anche: "Ma di quali valori parla?". Becchi brutalizza Mattarella (e l'Europa) "Non avremmo avuto i problemi che abbiamo avuto - spiega laconico il professore, dal palco della Festa della Lega a Genova -. Con Savona si sarebbe partiti subito con il deficit al 2,4%, forse si sarebbe sfiorato addirittura il 3. Averlo avuto al Tesoro sarebbe stata un'altra cosa, ma capisco il compromesso". "Giovanni Tria - prosegue Becchi a proposito del titolare dell'Economia - l'hanno messo lì tria per farci arrivare all'1,8% di deficit, ma alla fine la partita non l'ha vinta lui. L'operazione di Mattarella è fallita, chi esce screditato da questa vicenda è proprio Tria che se avesse le palle dovrebbe dimettersi. Ormai la linea tracciata è quella di Salvini e Di Maio". Diretta da Genova https://t.co/gCIjCRgdri— Paolo Becchi (@pbecchi) 30 settembre 2018