Salvini, Berlusconi, Meloni: intesa sulla Rai al vertice di centrodestra. Perché ora il M5s trema

Filtrano indiscrezioni sul vertice di centrodestra che si è tenuto a Palazzo Grazioli, casa di Silvio Berlusconi. Presenti il Cav, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Un incontro grazie al quale, stando a quanto si apprende, Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia avrebbero ritrovato un briciolo di compattezza. Un incontro dal quale, ancora, Salvini ne esce da assoluto vincitore. In primis perché sarebbe stato trovato l'accordo sulla Rai: in Commissione di Vigilanza, i parlamentari azzurri voteranno sì a Marcello Foa, difeso strenuamente e fino all'ultimo dal leader della Lega. In cambio il Carroccio avrebbe offerto a Berlusconi di impegnarsi affinché non vengano toccati i tetti della raccolta pubblicitaria, misura che andrebbe ad impattare, e non poco, su Mediaset. Dunque decisioni in vista anche delle prossime regionali: in provincia di Trento il centrodestra si presenterà unito, sostenendo il candidato presidente Maurizio Fugatti, della Lega. In Alto Adige, invece, tutti correranno da soli, visto che in vigore vi è il sistema proporzionale (e considerato lo strapotere della Svp). Leggi anche: Salvini-Berlusconi, il giorno decisivo per la tenuta dell'alleanza E ancora, l'intesa prevede che in Abruzzo il candidato Governatore sia un esponente del Carroccio, il parlamentare e segretario regionale Giuseppe Bellachioma. In Basilicata il candidato sarà indicato da Fratelli d'Italia, mentre Forza Italia guiderà la coalizione in Sardegna, dove le elezioni dovrebbero arrivare a febbraio 2019. Centrodestra unito anche in Piemonte, ma il candidato verrà deciso in seguito. La più importante decisione presa al vertice, però, riguarda la legge di Bilancio: Berlusconi e Meloni avrebbero assicurato l'ok a Salvini dei rispettivi partiti in Parlamento ai provvedimenti avanzati dalla Lega, mentre voteranno contro a quelli dei grillini. Per esempio, Berlusconi si sarebbe impegnato a votare la flat tax per le partite Iva, pace fiscale e i decreti sicurezza e immigrazione. Insomma, il centrodestra ritrova un briciolo di unità. Una pessima notizia per i grillini...