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Simone Valente, ecco il grillino che ha fatto saltare le Olimpiadi in Italia: il curriculum da brividi

Gino Coala
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La trattativa tra il governo, il Coni, Milano, Torino e Cortina per la candidatura italiana alle Olimpiadi invernali 2026 era già complicata ben prima che arrivasse l'intervento del grillino Simone Valente. Eppure il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, responsabile dello sport per i pentastellati, dopo aver passato giorni e giorni in relativo silenzio, è intervenuto una sola volta e ha fatto saltare il banco. Come riporta il Giornale, il 31enne fedelissimo di Luigi Di Maio lo scorso lunedì è arrivato allo scontro durissimo con il sindaco di Milano, Beppe Sala. Oggetto del contendere era la visibilità del capoluogo lombardo, per Sala naturalmente la sua città doveva apparire capofila, per Valente non se ne parlava neanche: "Le parole di Sala non sono allineate con quanto emerso nel recente incontro a palazzo Chigi - ha detto Valente - Mettiamo un punto fermo a questo paradosso: non è possibile procedere quando le condizioni proposte da Coni e governo non sono sostenute da una città così importante come Milano a causa delle dichiarazioni del suo sindaco". Leggi anche: Olimpiadi, perché Giorgetti ha dovuto cancellare la candidatura dell'Italia: "Mio fallimento, è morta qui" Un provetto diplomatico questo Valente, un mediatore nato. Forte anche del ricco curriculum che lo ha portato ai vertici della presidenza del Consiglio. O almeno si spera, visto che sul suo sito non c'è traccia di cosa facesse prima del 2013, quando è stato eletto alla Camera. Valente nella sua vita precedente era uno studente mai laureato in scienze Motorie all'Università di Genova, nel 2010 si è iscritto a un meetup di Savona e da lì è iniziata la folgorante carriera politica. E le competenze nelle politiche sportive? A Genova faceva l'istruttore di fitness in una palestra Virgin, è stato aiuto allenatore per una squadra di basket, un tirocinio alla Juventus soccer school di Torino. E come dimenticare gli anni passati a fare il commesso della Dechathlon a Vado Ligure. Un luminare.

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