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Compravendita senatori, De Gregorio: "Berlusconi lasci la politica"

Sergio De Gregorio

L'ex senatore dell'Idv dopo il rinvio a giudizio attacca Silvio: "Molla la politica e libera l'Italia". Ira Pdl: "Sei famoso solo grazie a Servizio Pubblico"

Ignazio Stagno
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Sergio De Gregorio gongola. Il gup di Napoli ha creduto alle sue confessioni e ha rinviato a giudizio Silvio Berlusconi per corruzione per una presunta compravendita di senatori avvenuta a fine 2006 per "far cadere il governo Prodi", sostengono i pm e lo stesso De Gregorio. L'ex sentaore dell'Idv e del Pdl ha patteggiato la sua pena a 20 mesi di reclusione.Insomma De Gregorio ha fatto finora bottino pieno. Ha mandato alla sbarra Silvio, si è preso la sua passerella da a Servizio Puvbblico dall'amico Michele Santoro e ora ha avuto anche il semaforo verde da parte del gup per patteggiare la sua pena. Ma a De Gregorio tutto questo non basta. Vuole pure che il Cav "si ritiri subito dalla vita politica". "Silvio si ritiri" -  Forse De Gregorio teme che la via giudiziaria possa non bastare per far fuori Silvio e allora gli manda qualche consiglio: "Credo che questa vicenda acceleri il tramonto di un percorso politico ormai arrivato al redde rationem. Consiglio a Berlusconi di ritirarsi dalla scena politica, liberando l'Italia e la sua persona da tante infamie. Ho avuto un comportamento che oggi ritengo assolutamente disdicevole, finalizzato a ribaltare il governo Prodi in una sorta di guerra santa denominata dallo stesso Berlusconi 'operazione libertà. Mi sento sollevato da un peso, ho detto la verità. Oggi non rimetterei la mia intelligenza, la mia capacità operativa, le mie conoscenze internazionali al servizio di Berlusconi: quell'uomo non meritava il mio aiuto". "Tu famoso grazie a Santoro" - A De Gregorio risponde Renato Brunetta che ricorda la sua parabola: da senatore dell'Idv a santone della sinistra anti-Cav: " "Il circuito mediatico-giudiziario e' in piena attivita'", dice Renato Brunetta. Il presidente dei deputati Pdl aggiunge: "Prima le calunnie strombazzate a 'Servizio Pubblico', che ha ospitato per l'occasione il senatore De Gregorio, campione del pentimento con accusa incorporata e pagata con l'innalzamento a eroe, poi il passaggio del testimone da Santoro-Travaglio al giudice di Napoli che ha disposto prontamente un nuovo processo contro Berlusconi. Dov'e' la novita'? La guerra dei vent'anni contro il leader di Forza Italia - sottolinea - diventa la guerra dei ventuno, ventidue anni. Questa spaventosa macchina che calpesta diritto e decenza e' ormai come un alieno impazzito, che pero' sa benissimo chi divorare". "Gli italiani onesti - assicura - non rinunceranno a cercare e ottenere vera giustizia usando tutti gli strumenti della democrazia e della non violenza".  

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