
Flat tax, parla l'economista ex Pd Nicola Rossi: "Va bene l'aliquota unica, evitare l'errore degli 80 euro"

L'introduzione della flat tax, fortemente voluta dalla Lega, trova un nuovo sostenitore nell'economista Nicola Rossi, un passato da parlamentare Pds e poi Pd, oggi nel Cda dell'Istituto Bruno Leoni. Intervistato dal Corriere della sera, Rossi si distingue dal coro degli economisti di sinistra sull'onda anche del suo libro intitolato proprio: "Flat tax. Aliquota unica e minimo vitale per un fisco semplice ed equo" (Marsilio, 2018). Leggi anche: Minzolini smaschera il governo Lega-M5s: "È solo un'operazione..." Rossi non si oppone a priori contro l'aliquota unica, ma ne propone una sua versione: "Al 25%, senza penalizzare il secondo reddito e con coperture certe". La direzione che vorrebbe prendere il prossimo governo rischia di non considerare, secondo Rossi, il problema degli incapienti: "Per i quali non è prevista alcuna forma di imposta negativa a favore dei redditi più bassi". E poi la flat tax dovrà coordinarsi con il "reddito di cittadinanza", possibilmente evitando l'errore fatto da Matteo Renzi con gli 80 euro: "Quanto costa la flat tax lo si capirà solo quando conosceremo i dettagli. In ogni caso, come dimostra ancor la vicenda degli 80 euro, riduzioni di tasse coperte a debito non hanno gli effetti sperati, perché la gente non le considera permanenti. Per questo suggerirei di trovare fonti di copertura adeguate".
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