Silvio Berlusconi, furia contro i big di Forza Italia: "Mi avete fatto prendere una linea sbagliata", cambia tutto
Forza Italia esce con le ossa rotte dalla trattativa con Matteo Salvini sulle presidenze di Camera e Senato, con vista su Palazzo Chigi. Da una parte c'è Silvio Berlusconi, dall'altro i suoi storici colonnelli: Paolo Romani e Renato Brunetta, Gianni Letta e Maurizio Gasparri, Niccolò Ghedini e Antonio Tajani. Tutti loro, è l'accusa del Cav, gli hanno "fatto prendere una linea sbagliata", secondo quanto riferisce il retroscena del Corriere della Sera. Nelle ore della vicinissima rottura con la Lega sul nome di Anna Maria Bernini per Palazzo Madama, tutti lo mettevano in guardia dal patto segreto tra Lega e M5s, invitandolo a tenere duro. Poi però Berlusconi, dopo un comunicato di fuoco contro Salvini, ha scelto la mediazione, accarezzando anche l'idea di proporre a sua volta la Bernini e attirandosi le ire di Romani e Brunetta. "Questo è un suicidio!", gli avrebbero gridato in faccia. Ma il Cav era troppo preoccupato da rimanere fuori da tutto, salvando la faccia del partito ma di fatto perdendo potere, anche di veto. "Non voglio restare fuori dalla partita. Non posso permettermelo", ha spiegato ai suoi. L'atmosfera che si respira tra Palazzo Grazioli e Arcore è quello di un repulisti, un cambio di linea e di uomini a cominciare proprio da Brunetta e Romani, che non saranno più capigruppo alla Camera e al Senato. Al loro posto, scrive il Corriere, andranno Mariastella Gelmini (con vice Occhiuto) è la stessa Bernini, ripagata del sacrificio a Palazzo Madama.