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Matrimoni gay, ius soli, eutanasiaecco il "controprogramma" dei grilliniche fa infuriare Grillo e Casaleggio

Le proposte di legge che non sono condivise da Beppe e dal guru. In Aula anche il cambio di sesso e il divorzio breve

Ignazio Stagno
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Dopo lo scontro sull'immigrazione, in casa Cinque Stelle potrebbero arrivare altre grane. I parlamentari grillini infatti hanno in cantiere una serie di proproste di legge che potrebbero fare infuirare la coppia Grillo-Casaleggio. Il Movimento Cinque Stelle di fatto prepara un controprogramma da portare in Parlamento che non è per nulla condiviso dal guru e dal leader pentastellato. Lo scivolone sull'emendamento in Senato che ha proposto l'abolizione del reato di immigrazione clandestina ha spaccato il Movimento. Grillo e Casaleggio si sono dissociati dall'iniziativa dei loro parlamentari e hanno strigliato per bene i loro eletti. Ma la storia potrebbe ripetersi e anche presto. "Sì allo ius soli" - II senatore grillino Giorgio Sorials, figlio di immigrati egiziani, ha presentato una proposta di legge per introdurre lo ius soli temperato. Il progetto di legge prevede "l'ampliamento delle condizioni e dei requisiti per ottenre la cittadinanza italiana". Più volte Grillo si è detto "contrario alla modifica delle norme che regolamentano la cittadinanza". "Matrimoni gay e aborto"- Altro fronte caldo è quello sulle unioni di fatto. Il programma di Beppe presentato durante lo Tsunami Tour non prevede nessun intervento per dare il via libera alle nozze tra omosessuali. Ma il senatore grillino Luis Orellana ha già presentato a palazzo Madama una proposta per modificare il codice civile per consentire ai gay di sposarsi. Scintille in vista anche per aborto e divorzio breve. Due leggi degli anni settanta che ora il M5S chiede di adeguare ai giorni nostri. Grillo e Casaleggio sono contrari, ma il grillino Maurizio Romani vuole intervenire in Parlamento contro "l'aumento degli obiettori di coscienza e le lunghe liste d'attesa negli ospedali pubblici". "Testamento biologico e divorzio" - Mentre sulle norme sulla fine del matrimonio, Romani vuole abbreviare i tempi. Tra la separazione e il divorzio, adesso devono passare tre anni. Lui vuole ridurre l'attesa a sei mesi. Poi c'è anche la grana del testamento biologico. Alla Camera c'è già un testo firmato da 7 deputati grillini che prevede: "Nel caso in cui la persona da sottoporre al trattamento sanitario versi in condizioni di incapacità per accordare o negare il proprio consenso, i medici sono tenuti a rispettare la volontà del paziente espressa con un testamento biologico". Anche in questo casao Grillo e Casaleggio sono contrari. "Caccia e cambio sesso" -  Infine i dissidi interni alla truppa grillina proseguiranno anche sull'8 per mille, sulla caccia e sul cambio di sesso. Il deputato Francesco D'Uva propone che lo stato destini il 5 per cento della sua quota sull'otto per mille "per informare i cittadini sui possibili obiettivi che può conseguire proprio tramite l'otto per mille". Poi c'è la toscana Chiara Gagnarli, come racconta il Fatto Quotidiano, che vuole abolire sul fronte caccia il diritto di "accesso sui terreni altrui", restringendo così il raggio d'azione dei cacciatori. Poi c'è il grillino Alberto Airola che in Parlamento sta portando avanti il diritto "al cambio di sesso per chi non si sente di corrispondere al sesso indicato sull'atto di nascita". Tutti provvedimenti che Grillo e Casaleggio hanno sempre rispedito ai mittenti. Insomma lo scontro tra i vertici e i parlamentari è solo all'inizio e durerà a lungo. 

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