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Becchi sul blog di Grillo: "Impeachment per Napolitano, amnistia salva Berlusconi"

Giorgio Napolitano

L'ideologo grillino chiede la testa di re Giorgio: "E' fazioso, vuole salvare Silvio ed è sempre contro di noi"

Roberto Procaccini
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La testa del presidente della Repubblica. La chiede Paolo Becchi dalla casa madre del M5s (il blog www.beppegrillo.it), dettando l'agenda a tutti i pentastellati. Il professore, agit-prop di punta del duo Grillo&Casaleggio, punta il dito contro Giorgio Napolitano per il suo spronare il Parlamento verso i provvedimenti di indulto e amnistia. "Nessuno mette in dubbio che la «condizione delle carceri» in questo Paese sia degradante - scrive Becchi -. Pure, è innegabile che l'effetto politico dei provvedimenti auspicati non sarebbe che uno: salvare il Caimano". E tanto basta all'ideologo a 5 stelle per invocare l'impeachment del Capo dello Stato, previsto nei casi di attentato alla Costituzione e alto tradimento. Il garante della Costituzione - Malgrado da giorni esponenti dell'esecutivo (ultima il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri) e lo stesso Napolitano abbiano escluso che Silvio Berlusconi possa trarre beneficio da eventuali misure di indulto e amnistia, Becchi non ha dubbi. Basta il sospetto che l'emergenza carceri sia un pretesto per favorire il Cavaliere, per pretendere un passo indietro del titolare del Quirinale. Anche a costo di dilazionare i tempi del ritorno alle urne: "Costringere Napolitano alle dimissioni – spiega Becchi – rappresenterebbe un atto politico fondamentale: significherebbe la sconfitta delle larghe intese PDL – PD-L". Ma l'attrito tra il Capo dello Stato e il Movimento 5 stelle è più vecchio delle polemiche di questi giorni, e il professore grillino non nasconde che verso Napolitano c'è un'ostilità più profonda: "Il capo dello Stato è fazioso - argomenta Becchi - e attacca una parte politica tradendo l'imparzialità della sua carica". Tornano, insomma, ostilità vecchie di anni, partite dal "sarcasmo inopportuno della celebre battuta del boom", spiega ancora Secchi, ai tempi delle amministrative del 2012. Serrate i ranghi - Tanto ostile verso Napolitano, quanto distensivo verso i suoi. Il messaggio di Becchi viene 24 ore dopo la spaccatura nel Movimento sull'emendamento sul reato di clandestinità, quando Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno sconfessato i propri senatori, e una riunione fiume tra tutti i parlamentari a 5 stelle si è conclusa con una linea (momentaneamente) oltranzista contro l'invadenza dei due leader nelle attività istituzionali. Additare Napolitano oggi, consolidato nemico nell'immaginario grillino, serve a ricompattare le truppe dopo le lacerazioni di ieri.

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