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Alemanno e la Meloni presentano "Officina per l'Italia"

Gianni Alemanno

Una fondazione per radunare le anime della destra italiana. La Meloni: "Cercheremo di dare voce a chi non vuole morire berlusconiano". L'ex sindaco di Roma: "Possiamo diventare grandi"

Ignazio Stagno
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Anime in pena. Gli ex An cercano casa e una la sta costruendo l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Si chiama Officina per l'Italia. Una "piattaforma" su cui potranno confluire i deputati di Fratelli d'Italia e anche chi non si riconosce più nel Pdl. Alla presentazione della "piattaforma" a Montecitorio c'erano il figlio di Cossiga, Giulio Tremonti, Giulio Terzi di Sant'Agata, Urso, Viespoli, Magdi Allam, Isabella Rauti, e anche l'ex presidente del Senato Marcello Pera. Giorgia Meloni spiega il senso dell'operazione: "Vogliamo dare una casa agli esuli della politica, i delusi, quelli che non vogliono un centrodestra sublaterno alla sinistra ma che non muoia ponendosi come uniuco problema Berlusconi, pur avendo il compito di costruire una eredità nel centrodestra di Berlusconi". Alemanno: "Basta con Fini" - Sulla stessa lunghezza d'onda è Gianni Alemanno che in un'intervista a Libero spiega: "Officina per l'Italia è una sorta di forum promosso da Fratelli d'Italia per riaggregare tutti coloro che nel centrodestra oggi sono senza casa. Tutti coloro che cercano un soggetto politico che sia capace di coinvolgere la gente". Ma gli ex An su un punto sono fermamente d'accordo: porte chiuse a Gianfranco Fini: "L'ho sentito. Ho rispetto per lui e credo sia giusta la sua intenzione di non rientrare nell'agone politico per non riaprire antiche ferite". 

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