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Non sarà l'amnistia di Berlusconi

Filippo Facci visto da Vasinca

Il provvedimento serve per ragioni che non c'entrano col Cav: Naapolitano ne parlava dal 2011, l'Ue pretende un intervento, il carcere preventivo è un disastro...

Andrea Tempestini
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Fare indulti o amnistie non è mai giusto, è sempre una sconfitta, ma in molti casi - questo - occorre muoversi lo stesso, c'è poco da fare.  Però ci sono alcune cose che vanno chiarite. 1) Non è che Napolitano si è svegliato solo l'altro ieri. Della terrificante situazione  carceraria parlò al Meeting di Rimini del luglio 2011 e in visita a San Vittore e poi in vari colloqui che ebbe al Quirinale. Definì la situazione «ripugnante» nonché «prepotentemente urgente». Pensare che voglia soltanto aiutare Berlusconi è demenziale sul piano pratico - avrebbe potuto fare ben altro - e poi non è detto che qualsivoglia provvedimento debba riguardare il Cavaliere. Cattolici, Radicali e personalità varie, in ogni caso, chiedono un provvedimento da anni: e si parla di organizzazioni che di Berlusconi in linea di massima se ne fregano. Anche il ministro Anna Maria Cancellieri lanciò una proposta di amnistia o indulto nel giugno scorso: un falco berlusconiano anche lei? (...) Su Libero di giovedì 10 ottobre, Filippo Facci ci spiega i sei motivi per cui non sarà "l'amnistia di Silvio" (Berlusconi). Il provvedimento serve per ragioni che non c'entrano col Cavaliere: Napolitano ne parlava dal 2011, l'Ue pretende un intervento, il carcere preventivo è un disastro. E se guardiamo cosa ha fatto la sinistra... Facci, in definitiva, non ha dubbi: aprire le celle? Sì. Leggi il commento di Filippo Facci su Libero di giovedì 10 ottobre

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