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Oggi il voto sulla decadenzaBerlusconi: "Sentenza politica"e non andrà in aula a difendersi

La giunta per le elezioni di Palazzo Madama decide sull'eliminazione del Cavaliere dal Senato. Il fronte 'anti-Silvio' può contare su almeno 14 voti su 23

Matteo Legnani
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Secondo appuntamento di importanza vitale per Silvio Berlusconi nel giro di tre giorni: mercoledì il voto di fiducia al governo, oggi la la giunta per le elezioni di Palazzo Madama dovrà decidere sulla sua decadenza da senatore in seguito alla condanna definitiva per frode fiscale. Gli avvocati non si sono presentati per la seduta: "Un obbligo non esserci - hanno scritto in una nota - la Giunta non è imparziale". Dopo la relazione del presidente Stefàno è intervenuto l'avvocato di Ulisse di Giacomo, il primo dei non eletti Pdl in Senato e possibile "sostituto" del Cavaliere a palazzo Madama: "Che la legge sia uguale per tutti" ha detto di fronte ai componenti della Giunta. Intanto l'ex coordinatore molisano, prima di Forza Italia e poi del Pdl, intervistato dal Messaggero ha fatto intendere di volere a tutti i costi il seggio, ancora non sa però a quale gruppo aderirà: "'Vedremo. Io attendo ancora che qualcuno mi interpelli per sapere quali sono le mie intenzioni. Ma negli ultimi due mesi non ho compreso né condiviso il percorso del Pdl, né le posizioni estremistiche che non fanno parte del nostro dna" E poi ha aggiunto che appoggerà senza se e senza ma il governo Letta: "Faccio il tifo per lui" ha spiegato.   Segui la DIRETTA del voto in Giunta Berlusconi non va in Aula - Berlusconi ha ribadito che non sarà in aula: "No, domani non ci andrò. E' una sentenza politica già scritta" ha spiegato. Ma se il diretto interessato da' quasi per scontata la decadenza, non vuol dire che il suo atteggiamento sia di rinuncia."Sono convinto che otterrò dalla Corte europea la revisione del processo e l'annullamento della sentenza", ha detto ieri, lasciando Palazzo Madama in serata dopo aver incontrato i membri della giunta che fanno capo al Pdl. Una volta che la giunta avrà emesso il suo verdetto, sarà l'aula di Palazzo Madama, verosimilmente tra un paio di settimane, a dover votare sulla decadenza di Berlusconi da senatore. E più o meno negli stessi giorni (il 19 ottobre) la cassazione rimodulerà l'interdizione del cavaliere dai pubblici uffici dopo la sentenza penale con cui Berlusconi è stato condannato due mesi fa a 4 anni di reclusione per frode fiscale nel processo sui diritti Mediaset. Esito scontato - Il voto di oggi in Giunta per le elezioni appare scontato perchè la composizione dell'assemblea è nettamente spostata a sinistra. I membri sono in tutto 23. Il presidente è Dario Stefano di Sinistra e libertà, i vicepresidenti Stefania Pezzopane del Pd e Giacomo Caliendo del Pdl. Gli altri membri sono Elisabetta Casellati, Carlo Giovanardi, Andrea Augello, Lucio Malan e Nico D'Ascola del Pdl; Isabella De Monte, Felice Casson, Salvatore Cucca, Rosanna Filippin, Doris Lo Moro, Claudio Moscardelli e Giorgio Pagliari del Pd; Benedetto Della Vedova di Scelta Civica; Maurizio Buccarelli, Vito Crimi, Serenella Fuksia e Michele Giarrusso del Movimento 5 Stelle; Erika Setafani della Lega Nord; Enrico Buemi del Psi; Mario Ferrara dei Gal.   Membri       ALBERTI CASELLATI Maria Elisabetta, PdL     AUGELLO Andrea, PdL     BUCCARELLA Maurizio, M5S     BUEMI Enrico, Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE     CASSON Felice, PD     CRIMI Vito Claudio, M5S     CUCCA Giuseppe Luigi Salvatore, PD     D'ASCOLA Nico, PdL     FERRARA Mario, GAL     FILIPPIN Rosanna, PD     FUCKSIA Serenella, M5S     GIARRUSSO Mario Michele, M5S     GIOVANARDI Carlo, PdL     LO MORO Doris, PD     MALAN Lucio, PdL     MOSCARDELLI Claudio, PD     PAGLIARI Giorgio, PD     STEFANI Erika, LN-Aut  

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