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Lampedusa, il sindaco: "Letta venga qui a contare i cadaveri"

Enrico Letta

Giusi Nicolini punta il dito contro le istituzioni italiane ed europee: "Come si fa a ritenere gli sbarchi un'emergenza?"

Andrea Tempestini
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La conta dell'orrore è appena iniziata. I morti sono 94, i dispersi 250. Un'ecatombe di proporzioni immani, a Lampedusa, dove un barcone di migranti ha preso fuoco. Uomini in mare, uomini bruciati vivi. Una strage. A bordo c'erano più di 500 profughi, circa 150 sono stati salvati. Il bilancio della sciagura può raggiungere livelli impensabili. L'isola è invasa dai corpi. Non c'è più spazio né per i cadaveri, né per i vivi. Le salme recuperate vengono trasferite in un hangar dell'aeroporto di Lampedusa. La Ue nel mirino - L'Italia è sotto choc. Per Giorgio Napolitano è una tragedia immane. Per Papa Francesco una vergogna. Angelino Alfano, uomo politico del giorno, ha annullato gli impegni per recarsi sull'isola. Il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, è disperata. "E' l'ennesima agghiacciante strage di innocenti che si consuma al largo delle mie Isole. Esprimo cordoglio a nome di tutta la comunità lampedusiana". Quindi la polemica contro l'Europa, "non posso non esprimere l'incredulità per la miopia del Vecchio Continente, che insiste nel girarsi dall'altra parte". Rabbia italiana - La Nicolini, poi, sposta il mirino sulle istituzioni italiane: "Come si fa a ritenere gli sbarchi un'emergenza? I migranti arrivano sulle nostre coste da anni e continueranno a farlo ancora per molto tempo. E' evidente - continua il sindaco, eletta con una lista indipendente di ispirazione ambientalista - che occorrono scelte politiche diverse. Se le istituzioni non interverranno subito, saranno inevitabilmente complici di questo assurdo e vergognoso omicidio". Attacco a Letta - Il sindaco, quindi, fa nomi e cognomi. "Sarebbe molto importante se la presidente della Camera, Laura Boldrini, per la sua esperienza e la sua umanità, potesse venire a Lampedusa". Toni concilianti, insomma, a differenza di quelli usati nei confronti del premier Enrico Letta, a cui la Nicolini ha inviato un telegramma: "La invito a venire a Lampedusa a contare i morti". Nelle parole del sindaco c'è lo sgomento, e la rabbia, per l'atteggiamento delle istituzioni italiane, per lei insufficiente. Da parte sua, Letta, si è limitato a un tweet: "Fatto punto su immane tragedia Lampedusa con Alfano e vertici ministero che si recheranno subito sul luogo disastro per i primi interventi".

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