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Retro-Alfano, applaude Silvioe non spacca gli azzurri

Matteo Legnani
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Solo 24 ore fa la frattura interna al Pdl pareva larga e destinata ad allargarsi col passare delle ore. Il segretario azzurro Angelino Alfano e il premier Enrico Letta si erano sentiti al telefono per pianificare la strategia sulla fiducia. Alfano aveva chiesto a Letta 24 ore in più rispetto alla data prevista di martedì, per andare "a caccia" di parlamentari Pdl e costituire una sorta di 'partito nel partito' con cui sostenere un Letta-bis. Il premier, da parte sua, aveva dato il via libera parlando di importanti sviluppi all'interno del partito di Berlusconi, mentre il Colle definiva la situazione "in continua evoluzione". Oggi, però, quella evoluzione pare aver subito una brusca decelerazione nel corso dell'incontro tra Silvio Berlusconi e i gruppi parlamentari azzurri. Il Cavaliere ha tirato fuori dal cilindro un 'programma in sette giorni' per ri-tagliare l'Iva, approvare le coperture necessarie a scongiurare l'Imu e attuare le altre misure economiche urgenti, come il cuneo fiscale. Richiamando i suoi all'unità sul programma delineato della fiducia a tempo al governo per poi andare tutti al voto in tempi i più brevi possibili. Alfano è stato visto applaudire il Cavliere: che la retromarcia sia già iniziata?

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