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Facci: un consiglio a Paragone"Metti lo scolapasta in testa ai politici"

Gli ospiti dei talkshow sono disposti a tutto pur di apparire in tv. Allora, perchè non approfittarne?

Matteo Legnani
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Vi annuncio che nel nuovo talkshow «La Gabbia», diretto da Gianluigi Paragone, i politici parteciperanno «stando in piedi e non comodamente seduti come troppo spesso sono abituati a fare». L'incredibile frase, mercoledì sera, è sfuggita a un Enrico Mentana probabilmente distratto: ma è passata in cavalleria perché ormai va così, la retorica della casta intravede una colpa atavica anche nel semplice stare seduti (per parecchio tempo, peraltro) con l'aggravante che ciò possa essere addirittura «comodamente». E invece no, devono stare scomodi, anzi in piedi, e magari, in un prossimo talkshow, appesi per i piedi o con un riccio sotto il culo.  Ma non c'è da prendersela con Mentana e neppure con «La Gabbia», che peraltro riprendeva gli stessi precisi stilemi de «L'ultima parola»: criticare i talkshow è inutile, contano solo gli ascolti. Notevole semmai è un'altra cosa. I talkshow sono un milione (perché costano poco, e in qualche caso si vede) ma i politici pur di esserci sono disposti veramente a tutto. In piedi davanti al microfono come il Quartetto Cetra, mercoledì sera, c'erano per esempio Laura Ravetto (Pdl) e Michele Emiliano e Mario Adinolfi (entrambi Pd) che pur di apparire starebbero su una gamba sola e con uno scolapasta in testa.  Non è un'esagerazione: è un suggerimento. Tanto quelli vengono lo stesso. di Filippo Facci

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