Berlusconi al Quirinale "Datemi la grazia plenaria, anche sull'interdizione"
Secondo un'indiscrezione il Cav punta ad una clemenza totale. Intanto in Giunta cominciano i lavori per la decadenza: "Ci vorranno settimane". E per ora il videomessaggio resta nel cassetto
"Allungare i tempi". La parola d'ordine ad Arcore non cambia. Oggi alle 15, al Senato, iniziano i lavori della Giunta che deve decidere della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. Il Pdl chiederà un rinvio. In questa partita a scacchi sul filo dei gironi, Berlusconi si gioca il suo futuro. Così un vento di prudenza comincia a soffiare su villa San Martino. Il videomessaggio per annunciare la nuova fase di Forza Italia è stato rinviato forse a mercoledì. Le colombe così tornano in pressing: "Sarebbe un errore drammatico far cadere tutto adesso, proprio in questa settimana". E il Cav sembra esssersi convinto: "Io non voglio far cadere Letta, ma mi serve una risposta. Mi dicono che per la grazzia serve tempo, va bene prendiamolo ma mi devono indicare una soluzione". E' questo lo spartiacque della strategia del Cav. Evitare una crisi di gverno per avre in cambio l'agibilità politica. Grazia plenaria - Secondo quanto racconta Repubblica la trattativa con il Qurinale va avanti. Ma il Cav alza il tiro e l'obiettivo sarebbe "una grazia plenaria sia sulla pena detentiva che sull'interdizione dai pubblici uffici". Berlusconi punta tutto sulla clemenza del Colle soprattutto sull'interdizione. Solo così potrebbe avere nuovamente il via libera per una seconda vita politica. Per lasciare che tutto proceda senza scosse o terremoti istituzionali, è fondamentale prendere tempo in Giunta a palazzo Madama. Prendere tempo - Come prima mossa il Pdl chiederà una sospensione del dibattito in Giunta fino alla prossima settimana. Servono sette-dieci giorni per approfondire la proposta del relatore Andrea Augello. Il relatore oggi pomeriggio leggerà le 105 cartelle per la difesa di Berlusconi. Poi scatterà la richiesta di rinvio. I tempi così si allungano. E sembra averlo capito anche Benedetto Della Vedova di Scelta Civica che afferma: "Analizzeremo tutto. Serviranno settimane". Terminato questo periodo di analisi il Pdl chiederà un altro rinvio nell'attesa che Corte di Strasburgo dichiari ammissibile oppure no il ricorso del Cav per la sentenza della Cassazione. Il Pd dunque comincia a tirare i remi in barca e sulla tabella di marcia la fretta è stata depennata: "Non possiamo dare l'impressione di volerlo fare fuori", affermano fonti vicine al Nazareno. La partità dunque sarà lunga. Da un lato il Cav, dall'altro il Pd e il governo. Al centro il futuro del Paese. (I.S.)