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M5S, 12 deputati occupano il tetto di Montecitorio

L'iniziativa di dodici parlamentari M5S per lanciare il "Costitution Day"

Michele Chicco
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"La costituzione è di tutti". Dodici deputati a 5 Stelle hanno occupato il tetto della Camera dei Deputati ed hanno esposto uno sctriscione per difendere il buon nome della Carta Costituzionale e per lanciare il Costitution Day  che andrà avanti fino a lunedì, 9 settembre. I dodici parlamentari grillini si son piazzati sul punto più alto di Montecitorio per dire la loro sulle riforme costituzinali studiate dal governo. Dal cielo piovevano volantini che invocano alla salvaguardia dell'articolo 138 della Carta, quello che regolamenta proprio i processi di revisione costituzionale, e loro minacciano la volontà di manifestare "ad oltranza". Giù le mani dall'Italia - Con il loro mega striscione che pende da Montecitorio, i parlamentari 5 Stelle si rivolgono all'odiata classe politica parlamentare che, secondo loro, vorrebbe cambiare la Carta per "togliere ulteriori poteri ad un Parlamento esautorato e conferirli nelle mani di pochi". I dibattiti in aula, probabilmente, non bastano per convincere la maggioranza, o forse con la loro azione goliardica i pentastellati puntano alla attenzione mediatica: cos'è meglio di uno slogan trito e ritrito per guadagnarsi qualche like su Facebook? Così la protesta è andata avanti per tutta la notte. "Abbiamo ricevuto chiamate e messaggi di Grillo e Casaleggio - raccontano - erano entusiasti per quel che abbiamo fatto, ci hanno fatto i complimenti ed erano molto, molto contenti". "A dire il vero abbiamo avuto un pò freddo - racconta un deputato - ma poi è arrivato il sole e ora si sta benissimo, siamo felici di essere qui".  Il grillino Di Battista annuncia la protesta Guarda il video su Liberotv Riformatori - "Il M5S - si legge sul blog di Beppe Grillo - non è contrario a ogni riforma costituzionale. Noi pensiamo che la Costituzione si debba cambiare per dare più potere ai cittadini, con l'introduzione del referendum propositivo senza quorum e dell'obbligo di discussione delle leggi di iniziativa popolare. Sogniamo un Paese in cui il popolo comandi e il governo obbedisca". Secondo i grillini, che tra Camera e Senato possono contare su un nutrito gruppo di cittadini,"un Parlamento di nominati, pieno zeppo di piduisti, in tempo di crisi e sotto ricatto di Berlusconi vuole modificare la Costituzione senza nemmeno rispettare le regole".  VDay - Il lancio del Costitution Day arriva pochi giorni dopo l'annuncio,sul blog di Beppe Grillo, di un nuovo VaffaDay. Viste le crisi esistenziali che in Senato e alla Camera affligono il Movimento, è lecito pensare che il capo 5 Stelle abbia preferito compattare i suoi parlamentari, concedendo loro di giocare un po', prima di tornare in piazza tra i militanti dei Meet-Up di tutta Italia. La prima reazione all'azione grillina è stata di Ettore Rosato, parlamentare del Pd, che intervenendo in aula ha definito tutta la manifestazione "una pagliacciata, è una cosa vergognosa e pregherei cortesemente un intervento a difesa del Parlamento". Adesso la lotta sembra essere tra chi difende con più vigore il potere; alla faccia del grillismo.

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