M5S, Orellana: "Lasciare il gruppo? Ci sto pensando"
Lasciare il gurppo del Movimento 5 Stelle al Senato? “Ci sto pensando”. Luis Alberto Orellana, raggiunto telefonicamente dall'AGI, reagisce così alle critiche di scilipotismo di stamattina.”Vanno bene le parole di Morra ieri, ma l'accusa di sul blog di Beppe Grillo di essere come Scilipoti mi sembra grave, è un po' dura”. Il senatore 5 Stelle è adesso a Vilnius, in Lituania, in missione con una delegazione della commissione Esteri del Senato. Il post sul blog del comico-politico l'ha letto lo stesso e pare non averlo digerito affatto. Tornerà a Roma venerdì sera e poi valuterà l'addio volontario al Movimento e non teme l'epurazione: “mi sembrerebbe ridicolo – dice – impegnare gli attivisti su una mia eventuale espulsione”. Alleanze - "Deve esserci un dialogo con gli attivisti e il tema delle alleanze con gli altri partiti non deve essere un tabù", sostiene ancora convinto Orellana. Il capitolo alleanza è quello più spinoso perché per Orellana non sono tutti uguali e, anzi, “il dialogo ed eventuali alleanze con altri partiti non sono da escludere”. A Beppe Grillo non erano piaciute le frasi di ieri, chissà se apprezzerà la tenacia del “suo” senatore. “Piccoli onorevoli” - Roberta Lombardi, già capogruppo dei 5 Selle alla Camera, alza la voce dopo le parole del senatore Orellana. "Sono molto arrabbiata con quei pochi senatori che si sentono piccoli onorevoli e hanno mandato avanti Orellana – dice la Lombardi -. Vorrei che ci mettessero la faccia e ci dicessero se hanno avuto contatti con il Pd o ricevuto offerte concrete di collaborazione, altrimenti si stanno facendo pubblicita' alle spalle degli attivisti e dei cittadini che ci hanno votato per costruire una loro presunta carrierina politica". Le strade 5 Stelle - Ma Orellana è recuperabile? "Le strade del Movimento sono altre" rispetto a quelle da lui delineate e non esistono possibilità d'allenze. A dirlo è il capogruppo 5 stelle al Senato, Nicola Morra. Orellana è in difficoltà e a Morra questo dispiace, ma ribadisce il no fermo ad ogni forma di dialogo:"Questi stessi soggetti con cui lui ipotizza un qualunque accordo, sono quelli che hanno detto no ad ogni proposta dei 5 stelle che andava nell'interesse dei cittadini. Si tratta di coerenza".