Maroni telefona a Berlusconi: "Stacca la spina a Letta, ti trattano come Craxi"
Mentre inizia il conto alla rovescia in vista della prima riunione della Giunta al Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi dopo la condanna confermata in Cassazione sui diritti Mediaset, Roberto Maroni, ex alleato del Cavaliere, e ora all'oppossizione con la Lega gli ha telefonato per suggerirgli una linea dura. Il leader del Carroccio ha infatti annunciato di aver sentito Berlusconi: "Mi pare molto preoccupato e penso che debba prendere una decisione: mi auguro che la decisione sia di togliere il sostegno al governo Letta perché è un governo che non sta facendo bene, anzi". Per il governatore lombardo il "Pd sta trattando Berlusconi come all'epoca venne trattato Craxi". Ma dal Nazareno non arriva nessun cambio di rotta: "Berlusconi è stato condannato dopo tre gradi di giudizio e non si può pensare di trasformare la Giunta in un organo di quarto grado", sottolinea Danilo Leva, responsabile giustizia del Pd che aggiunge: "Le sentenze si rispettano e non si possono cercare scappatoie ad personam che hanno come unico effetto quello di terremotare l'intero sistema giuridico". Intanto, domani, mercoledì 4 settembre, si riunirà il gruppo del Pdl di palazzo Madama (non è prevista la presenza del Cavaliere, che non dovrebbe rientrare a Roma prima di giovedì). E mentre nell'inner circle dell'ex premier torna a ipotizzarsi la richiesta di grazia a Napolitano, non si placa la polemica tra Pdl e Pd sul voto in Giunta. I democratici confermano anche oggi la linea dura: nessun trattamento di favore per il leader Pdl, mentre il vicepremier e segretario del Pdl, Angelino Alfano, auspica un "approccio non politico ma giuridico".