Santanché: "Berlusconi andrà in carcere"
La Santanchè conferma quanto scritto da Belpietro il 28 luglio: "Né domiciliari, né servizi, né messa in prova. Ora mettano in cella un uomo come lui"
Lo aveva già scritto il direttore di Libero, Maurizio Belpietro, sul quotidiano di domenica 28 luglio. Belpietro riportava un colloquio con Silvio Berlusconi, che a pochi giorni dalla sentenza della Cassazione nel processo Mediaset spiegava: "Se mi condannano voglio andare in cella". Un "indiscreto" che aveva infastidito i legali del Cav, Franco Coppi in particolare: la richiesta, alla vigilia della pronuncia delle toghe, era quella di mantenere il silenzio assoluto. La conferma - Ora la sentenza è già storia, tutti sanno come è andata: Berlusconi condannato a quattro anni di galera. Nessuno sconto. Dovrà essere rimodulata l'interdizione dai pubblici uffici: l'ex premier verrà condannato anche all'esilio politico per un periodo che varia da uno a tre anni. E ora che la sentenza è già storia, una conferma a quell'indiscrezione riportata da Belpietro arriva anche da Daniela Santanchè: "Berlusconi non chiederà né gli arresti domiciliari, né la messa in prova, né l'affidamento ai servizi sociali". Protesta estrema - La pitonessa non ha dubbi: "Berlusconi va in carcere. Gli italiani devono sapere che si mette in carcere un uomo come Silvio Berlusconi". E in effetti, nonostante l'età del Cav, la possibilità c'è, come ha ricordato Marco Travaglio poche ore fa, gongolando sulla prima pagina del Fatto Quotidiano. Il Pdl, insomma, sfida le toghe, la giustizia e anche Giorgio Napolitano: il Cav, dopo una condanna che ritiene ingiusta, vuole andare in carcere. Una forma di protesta estrema e dalle conseguenze inimmaginabili. Grazia e Colle - La Santanchè, uscendo da palazzo Grazioli al termine del vertice del Pdl che ha seguito l'incontro dei capigruppo con Napolitano, conversando coi cronisti ha aggiunto: "Al Colle non abbiamo chiesto nulla. Non siamo abituati a chiedere ma a dare. E voi parlate con una persona che fa un po' fatica a mettere insieme due parole: grazia e Berlusconi". A chi domandava se i capigruppo azzurri avessero chiesto un salvacondotto al Capo dello Stato, la pitonessa ha risposto: "Io sono più per il ripristino della democrazia".