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Riforma elettorale, sì alla procedura d'urgenza

Enrico Letta

La Camera approva la procedura d'urgenza, che permette di dimezzare i tempi per l'approvazione della riforma elettorale. Letta: "Buona decisione"

Francesca Canelli
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Il governo accelera. Obiettivo, eliminare il Porcellum. Arriva il via libera dalla Camera all'urgenza per le modifiche alla legge elettorale. Nella conferenza, i capigruppo di Montecitorio hanno preso l'impegno di arrivare al voto in aula sul provvedimento nei primi giorni di ottobre, dopo l'esame in commissione che avrà luogo nel mese di settembre. Grazie alla procedura d'urgenza il testo potrà restare in commissione la massimo un mese, e i tempi di votazione della legge che andrà a sostituire o modificare il Porcellum, in caso di accordo tra le forze parlamentari, verranno dimezzati.  Il sospetto - "C'è l'impegno di tutti i gruppi" a votare il nuovo testo, sottolineano da Montecitorio. Enrico Letta, presidente del Consiglio, su Twitter esprime la sua soddisfazione per l'accelerata: "Ottima la procedura d'urgenza decisa alla Camera. Ora ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità. Io sono 'no-porcellum'". Dietro l'improvvisa accelerazione, però, è facile scorgere il sospetto del Partito democratico: in caso di condanna di Silvio Berlusconi potrebbe saltare tutto, il governo potrebbe cadere. Il premier teme il voto, e cerca così di anticipare i tempi della riforma elettorale. Le reazioni - "Questo è un primo importantissimo risultato che fino a ieri sembrava impossibile - ha detto il vicepresidente Pd della Camera Roberto Giachetti, protagonista in passato di uno sciopero della fame per protestare contro il Porcellum - . Resto convinto che, in attesa della conclusione del percorso delle riforme costituzionali a cui dovrà essere legata la nuova e definitiva legge elettorale,  il ritorno al 'Mattarellum'  sia la soluzione migliore e più rapida per il varo della legge elettorale 'ponte'. Ciò detto una cosa sarà chiara nel confronto parlamentare che ci attende. Si misureranno due opzioni: l'abolizione del 'porcellum' o la sua correzione. Su questo sarà, come giusto, il parlamento a decidere". Dario Franceschini, esprime apprezzamento: "Molto bene la procedura d'urgenza sulla riforma della legge elettorale".  Il ministro per i rapporti con il Parlamento ha espresso soddisfazione anche per l'approdo in Aula del ddl costituzionale sulle riforme e della legge sul finanziamento ai partiti. Gli altri appuntamenti - Per venerdì 2 agosto sono invece previste le discussioni generali sul decreto legge cosiddetto 'svuotacarceri' e sul ddl sul finanziamento ai partiti. La prossima settimana si inizierà lunedì 5 con il voto sullo 'svuotacarceri', a cui seguiranno le discussioni generali sui provvedimenti riguardanti omofobia e diffamazione. Il 6 e 7 agosto in programma l'esame del decreto legge sul mercato del lavoro e sul decreto legge del fare, che dovrebbe tornare a Montecitorio dopo che si attendono modifiche a palazzo Madama. La conclusione giovedì 8 e venerdì 9 con il voto su finanziamento ai partiti, omofobia e diffamazione.

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