Boldrini su Berlusconi: "Il Parlamento va avanti anche con la condanna". Il Pdl insorge
Santanchè: "Lei dovrebbe essere preoccupata quanto noi". Capezzone: "O è un'offesa a B o non capisce". Crosetto: "Ci manca solo parli di calciomercato"
Non aveva saputo trattenere un sorrisetto, quando durante un incontro alla Camera le era giunto il pizzino con la condanna di Berlusconi. Ma oggi, alla soglia della sentenza Mediaset, Laura Boldrini ha preferito minimizzare: “Credo che singoli casi giudiziari non debbano interferire nella vita delle istituzioni. Qualunque sia la decisione della Cassazione, essa non dovrà avere ripercussioni sulle attività parlamentari”. Le reazioni - Ma i berlusconiani del Pdl, che si sono detti pronti a rassegnare le dimissioni in caso di condanna del Cav, non ci stanno a ridurre le vicende giudiziali di Silvio a "caso singolo". “Altro che singoli casi giudiziari! – dichiara Daniela Santanchè, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio – Qui si tratta di 10 milioni di italiani che in caso di condanna di Berlusconi rischiano di non avere più rappresentanza politica. Alla presidente della Camera Boldrini ricordiamo che Parlamento e istituzioni rappresentano quella democrazia che con ogni probabilità domani sarà mutilata. Proprio per il ruolo che riveste, lei dovrebbe essere preoccupata quanto noi”. Le dà man forte Daniele Capezzone, presidente della Commissione Finanze della Camera. "Quando sento la presidente della Camera, derubricare a singolo caso giudiziario, quella che è invece una questione democratica massima - dice - mi chiedo se si sia di fronte a una gratuita offesa nei confronti di Silvio Berlusconi e della grande quota di elettori che lo ha indicato come riferimento e leader, o a una mancanza di comprensione di cosa sia davvero in gioco". Insomma secondo gli esponenti del Pdl, Boldrini non capisce, o fa finta di non capire, la situazione. Ci pensa Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia, a chiarire i fatti alla vendoliana: "Consiglio alla presidente Boldrini di fare anche qualche dichiarazione sul calciomercato, così per oggi ha coperto ogni argomento possibile - ironizza - La maledizione della presidenza della Camera pare aver colpito anche lei. Quando vengono eletti sono persone normali, il più delle volte di buon senso, e poi nel giro di qualche mese si sentono statisti ed iniziano a pontificare su tutto lo scibile umano senza, rendersi conto che e' una carica pro tempore e che loro continuano ad essere quello che erano prima di essere eletti". Lapidaria la conclusione di Elvira Savino: "Non ha capito nulla della politica italiana degli ultimi venti anni".