Lega, Maroni avverte Letta: "Inaccettabile far slittare le riforme a settembre"
Il segretario del Carroccio contro il governo: "Il premier ci aveva fatto un solenne impegno. Le riforme devono venire prima di decreti come lo svuota-carceri"
Un rinvio "inaccettabile". La Lega Nord e il suo segretario, Roberto Maroni, temono che il governo di Enrico Letta metta in soffitta fino a settembre i lavori per le riforme. Ipotesi concreta, anche perché segnerebbe in qualche modo una tregua con il Movimento 5 Stelle che in questi giorni sta "occupando" il Parlamento facendo ostruzionismo sul Dl Lavoro, e perché soprattutto le prossime settimane potrebbero così essere dedicate "politicamente" ai nodi di Imu, Iva e problemi giudiziari di Silvio Berlusconi. "La Lega Nord si è astenuta sulla fiducia al governo sulla base di un solenne impegno preso dal presidente Letta di fronte al Parlamento per la realizzazione di riforme tempestive e incisive - spiega Maroni -. Esse sono di grande urgenza anche rispetto ad alcuni decreti già in itinere, come lo svuota carceri, che riteniamo persino dannoso. Se quindi si andasse verso un rinvio delle riforme sarebbe una cosa incettabile a cui la Lega reagirebbe con decisione".