Berlusconi, la Cassazione e il sondaggio alla Ghisleri: con la condanna sarà "effetto martire"
Aria tesissima nel Pdl, i falchi hanno pronto il "piano di guerra" in caso di sentenza negativa: salta Letta. Il Cav vuole valutare l'impatto sul voto
Vietato parlare, vietato fare commenti, vietato fare previsioni. Silvio Berlusconi ha dettato la linea ai suoi: fino alla sentenza della Cassazione sul processo Mediaset, che dovrebbe arrivare martedì 30 luglio, non deve volare una mosca. Ma dopo? Se sarà confermata la condanna a 4 anni di carcere e 5 di interdizione dai pubblici uffici, non è detto che il Cavaliere dia l'ordine al Pdl di "scatenare l'inferno". Ci sarebbe però, come riporta anche Alessandro De Angelis su Huffingtonpost.it, un sondaggio commissionato da Berlusconi alla fida Ghisleri per verificare il peso elettorale dell'eventuale condanna. Un "effetto martire" che, ironicamente, ricorda Nanni Moretti. Parafrasando Ecce Bombo, basta sostituire il celebre "Mi si nota di più se vengo, se non vengo o se vengo in ritardo?" con l'attualissimo "Mi si vota di più se vengo condannato, se non vengo condannato o se vengo condannato e sto zitto?". Il "piano di guerra" - Il punto è proprio questo. Nel centrodestra tutti, Cavaliere per primo, sono convinti che dalla Cassazione non verranno sorprese positive. Una condanana scritta, insomma. Per ora, un po' per non far traballare il già fragile governo Letta un po' per non compromettere sul nascere le sue speranze di assoluzione, Berlusconi ha tenuto duro, senza sparare a zero sulle toghe e mantenendo un profilo istituzionale. Ma nel Pdl in tanti, Daniela Santanchè in prima fila, stanno bollendo e vorrebbero mettere in atto quello che, negli ambienti di via dell'Umiltà, hanno già definito "piano di guerra". E contro chi sia questa guerra è sempre più chiaro: potrebbe rimetterci proprio il premier. Anche perché, e qui i sondaggi parlano già chiaro, il Pdl sta aumentando il proprio vantaggio e con il ritorno di Forza Italia a settembre l'entusiasmo nel centrodestra potrebbe aumentare. D'altronde, come rivelato da Franco Bechis su Libero di giovedì 25 luglio, il Cavaliere avrebbe già pronto il suo discorso post-condanna, durissimo con Letta. Se la giustizia farà cadere la testa di Berlusconi, si rischia dunque un effetto domino devastante. Per il centrodestra ma non solo. di Claudio Brigliadori