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Ai partiti 56,3 milioni di rimborsi per le spese elettorali

La Camera

Al Pdl e al Pd andranno diciotto milioni di euro. Il Movimento 5 stelle rinuncia a 4,2 milioni

Eliana Giusto
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Via libera da parte dell'Ufficio di presidenza della Camera a 56,3 milioni di euro di rimborsi elettorali ai partiti previsti per l'anno 2013. La quota comprende la prima rata per le spese sostenute per le ultime elezioni politiche e per le Regionali di Sicilia, Lazio, Lombardia, Molise, Friuli Venezia Giulia e Val d'Aosta e le rate relative alle legislature regionali ancora in corso e l'ultima riferita alle Europee  del 2009. La ripartizione - Ai partiti rappresentati alla Camera andranno 48,6 milioni così divisi: 18,6 milioni al Pdl; 18 milioni al Pd; 5,5 milioni alla Lega; 3,1 milioni all'Udc; 1,3 milioni a Scelta civica; 1,1 milione a Sel; quasi mezzo milione a Fratelli d'Italia. La rinuncia pentastellata - Il Movimento 5 stelle, che in Ufficio di presidenza ha votato contro la decisione di attribuire i rimborsi, ha rinunciato alla sua quota, non presentando la relativa richiesta, che per quanto riguarda le elezioni per la Camera del febbraio scorso sarebbe ammontata a 4,2 milioni di euro. A tutte queste cifre occorrerà poi aggiungere le somme relative alle elezioni per il Senato che dovranno essere deliberate dagli organismi di Palazzo Madama, ricordando che la legge prevede che la somma annuale da ripartire tra partiti e movimenti a titolo di contributo pubblico sia complessivamente pari a 91 milioni.

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