I "grillini" di Pd e Pdlche parlano di apocalisse:"Presto la rivolta e i fucili"
Casaleggio ha parlato di "choc economico" e "rivolte". Il renziano Delrio e Sandro Bondi gli danno ragione: "Appello drammatico, ma veritiero"
"Casaleggio ha detto una cosa molto vera: siamo in una situazione al limite della rabbia". Parola di Graziano Del Rio, fedelissimo di Matteo Renzi e ministro per gli Affari regionali nel governo Letta. Il riferimento è all'intervista rilasciata dal guru dei 5 stelle a Gianluigi Nuzzi, dove improvvisandosi veggente si disse convinto che presto "il Paese avrà uno shock economico", paventando poi il rischio di "rivolte e disordini" in giro per l'Italia. Lo stesso "spettro della rivolta" agitato diverse volte anche da Beppe Grillo, insomma, che si fregia del titolo di salvatore della patria: "Senza di me avremmo Alba Dorata", ha ribadito più volte il comico, che dopo il recente incontro con Napolitano ha detto anche che gli italiani "vogliono prendere i fucili". Del Rio come Casaleggio - E come Beppe e Gian pare pensarla anche Del Rio. La sua non è una frase estrapolata da discorsi più complessi, e infatti poco dopo il democratico aggiunge: "Non è un grido d'allarme che ha lanciato lui per primo - afferma riferendosi a Casaleggio -, sono alcuni mesi che diciamo che sarà un autunno molto difficile". E ancora: "lo condivido molto anche nella drammaticità dell'appello. Sono stato in Sardegna, dove i sindaci vengono minacciati tutti i giorni - aggiunge Delrio - e in Calabria dove, nei comuni che non vengono sciolti per mafia, i sindaci si dimettono perchè non ce la fanno". L'occhiolino- Insomma, così come Grillo e Casaleggio, anche i renziani, stretti nella la morsa delle correnti del Pd, hanno bisogno di alzare i toni, pena la scomparsa dalla scena politica. Non inganni nemmeno il silenzio stampa annunciato da Renzi a Bersaglio mobile, il programma condotto da Enrico Mentana in onda su La7: probabilmente se ne starà zitto per un po', mandando al contempo i suoi in avanscoperta. Come in questo caso. D'altra parte ormai da tempo si vocifera di una possibile intesa tra Renzi, M5s e il pontiere Pippo Civati. Obiettivo: far cadere il governo e trovare una nuova maggioranza, senza il Pdl a rompere le uova nel paniere. E' quello che nella Prima Repubblica veniva chiamato ribaltone, allestito nel nome del rinnovamento (o della rottamazione, che è lo stesso). Bondi incita la politica - Ma le teorie apocalittiche di Casaleggio fanno proseliti anche nel Pdl. A riprendere le parole del guru dei grillini è infatti anche il coordinatore del Pdl Sandro Bondi, che in una nota avverte: "Sconfiggere l'ostinazione irrazionale della Germania. Altrimenti si avvererà il pronostico di Casaleggio". Da qui l'invito alla politica a darsi una mossa: "Se le forze politiche della maggioranza che sostiene il governo non lo capiscono e non agiscono subito con una iniziativa politica adeguata senza attendere le elezioni tedesche che non avranno altro risultato che di rafforzare l'ostinazione irrazionale della Germania, l'Italia questa volta non ce la farà".