Storace: "Ablyazov? Alfano non risponde mai al telefono"
"Dobbiamo rifare la destra italiana, un sogno infranto dal partito unico. Ne ho parlato con La Russa. Meloni? Non ci incontriamo mai..."
"Come ho scritto stamane su Il Giornale d'Italia dobbiamo riuscire a rifarla questa destra italiana. Cessino i comportamenti ostruzionistici, si tenti di ricominciare a vivere un sogno che fu infranto sull'altare del partito unico". Francesco Storace resta dell'idea che sia necessario ricostruire, "per il bene dell'Italia", una forza di destra che non si limiti ad essere, come "alcuni di voi giornalisti scrivono una reunion degli ambienti di Alleanza nazionale". E allora cosa intende fare onorevole? "Ad esempio vede, alle prossime europee (22-25 maggio 2014, ndr) come vogliamo presentarci? Soli come sempre oppure come una forza unica?". Quindi ne fa solo una questione strategica? "No, di concetto. La domanda è: può esistere ancora una forza di destra in Italia? La mia risposta è sì". Ha parlato con la Meloni? "Ho incontrato Ignazio La Russa. La Meloni non riesco a vederla". Come mai? "Partecipa poco ad iniziative od eventi politici". Poco prima di Orvieto è circolata voce che alla convention avreste annunciato un tuffo in Fratelli d'Italia... "Sì, sarà anche circolata, ma se voi cronisti contattaste direttamente il sottoscritto magari avreste informazioni più certe. Sapete, io rispondo". Quale il suo sogno? Una coalizione di destra da opporre a quella liberal del Pdl? "Non si tratta di opporre ma di fare una scelta, ovvero capire se un ambiente può ricompattarsi di fronte ad una storia e a dei valori". Restiamo in ambito Pdl. Alfano: cosa pensa del caso Ablyazov? "Aspettiamo che Alfano riferisca in Parlamento, è stato lui a dire che lo farà, no? Certo mi ha colpito quanto detto da Scajola sulla vicenda". Secondo lei quindi non è possibile che Alfano non sia stato informato di un'azione di polizia? "Impossibile... diciamo poco probabile anche se una cosa devo ammetterla: Alfano ha problemi col telefono, nel senso che non risponde mai!". di Marco Petrelli