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Kyenge a casa del CarroccioI leghisti la "bombardano"

Contestazione a terra e dall'aria per il ministro dell'Integrazione in visita a Bergamo

Matteo Legnani
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Lei dice di non aver "nessun problema con la Lega". Ma è la Lega ad avere problemi con lei, dopo quell'uscita sullo "ius soli" poche ore dopo che il governo Letta aveva giurato nelle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E così, oggi, i militanti del Carroccio hanno schierato la "contraerea" contro il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, in visita al polo universitario di Bergamo, capitale della Padania. Una visita, la sua, che era stata preceduta da proteste da parte di alcuni amministratori locali leghisti, come il sindaco di Spirano, che aveva deciso di organizzare un comitato di non-accoglienza. Sulla pagina Facebook del quotidiano Eco di Bergamo, poi, la notizia dell'arrivo in città della Kyenge aveva scatenato una ridda di commenti: “La incontreremo noi con mazze e bastoni!”, “eviterò di andare in centro per non sentire la puzza” , “disinfettate tutto appena se ne va!”.  E così, oggi, quando la prima ministra nera della storia della Repubblica è scesa dall'auto blu in Città Alta, è stata accolta da sonori buu e da alcuni striscioni srotolati da alcune decine di manifestanti padani, mentre in cielo volteggiava un aereo che trascinava uno striscione con la scritta "Stop ai clandestini". I leghisti hanno cercato di parlare con il ministro senza riuscirci: hanno spiegato di volerle illustrare le proprie posizioni contro lo ius soli e a favore del reato di clandestinita'.

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