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Forza Italia può attendere: i verdetti attesi per luglio consigliano prudenza. E poi c'è il fattore Veronica...

Veronica Lario

Sebastiano Solano
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Forza Italia può attendere. Nonostante le pressioni dei falchi, il convincimento di Silvio Berlusconi è che bisogna andarci con i piedi di piombo. Sia chiaro: nessun accantonamento. E' solo che imprimere un'accelerata al progetto proprio ora, rischia di rivelarsi una mossa boomerang.  Luglio caldo per il Cav - Il 19 luglio sono attesi due verdetti: quello della compravendita dei senatori, a Napoli, dove il Cavaliere rischia il rinvio a giudizio; e quella, a Milano, del processo Ruby bis che vede imputati Emilio Fede, Nicole Minette e Lele Mora ma che inevitabilmente farà parlare ancora di Silvio.  Annunciare ufficialmente la nascita di Forza Italia il 20 luglio, cioè all'indomani delle sentenze, rischia di seppellire nella culla il progetto sotto i colpi di quel circolo mediatico-giudiziario che, in questi casi, si avvia come un automatismo. Per cui, è il ragionamento del Cav, meglio attendere l'autunno, far passare l'estate, con l'obiettivo ulteriore di rimarginare le crepe interne al Pdl.    Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it:  Cosa preoccupa di più il Cav?   Rinvio a settembre - Poi, a settembre o ottobre, Forza Italia risorgerà a nuova vita. Di mezzo, ci sono i referendum sulla giustizia dei Radicali. Berlusconi è semrpe più tentato di cavalcare l'iniziativa, metterci sopra il cappello, eventualità che non dispiacerebbe di certo ai seguaci di Marco Pannella. Potrebbe essere un compromesso tra falchi e colombe: piano con Forza Italia, onde evitare di incendiare il già infuocato clima politico. Al contempo, però, via libera ai referendum sulla giustizia dei Radicali.  Fattore Veronica - Ma c'è un'altra questione che suggerisce al Cav di rinviare l'annuncio ufficiale del ritorno a Forza Italia. Anzi, un'altra persona: Veronica Lario. Luglio, per Berlusconi, è infatti anche il mese dell'incontro davanti ai giudici con l'ex moglie. Obiettivo: evitare lo scontro finale anche con lei, provare a cercare un compromesso sugli alimenti. Insomma, tra falchi, colombe e 'avvoltoi', quello di Berlusconi si annuncia già di per se un luglio rovente. Meglio non esagerare, Forza Italia può attendere.  

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