Letta: "La Ue ci farà spendere"Ossigeno per i conti pubblici
"Ce l'abbiamo fatta! Commissione Ue annuncia ora ok a più flessibilità per i prossimi bilanci per i Paesi come Italia con conti in ordine" Cosi, stamattina mercoledì 3 luglio, Enrico Letta annunciava l'importante risultato ottenuto, con tanto di hastag "Serietà paga". Insomma, finalmente il limite del 3% del rapporto deficit-pil non è più un tabù. Era uno scherzo - Peccato che Letta abbia preso una cantonata. Poco dopo, infatti, ci pensa la stessa Commissione europea a smorzare gli entusiasmi, precisando: "In nessuna circostanza permette agli stati membri di sforare il limite del 3% del rapporto deficit-Pil", è la precisazione del portavoce del commissario Ue agli affari economici Olli Rehn. Troppo bello per esssere vero, insomma. La precisazione - Il portavoce Simon O'Connor ha provato a chiarire l'equivoco spiegando come la deviazione dai vincoli di bilancio riguarda gli obiettivi di medio-termine. Nessuna libertà di spesa, quindi. Anzi, spiega ancora O'Connor, con la nota di oggi si voleva chiarire proprio questo, ossia che gli investimenti consentiti per questa (temporanea) deviazione riguardano solamente i progetti nazionali cofinanziati dall'Ue. Insomma, la serietà paga, l'Italia pure. Come al solito.