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Caso Ruby, la vignetta del "Fatto": Berlusconi sodomizzato da un galeotto

Nel disegno firmato da Natangelo sul quotidiano vicediretto da Travaglio, per Berlusconi s'ipotizza lo stupro in cella

Andrea Tempestini
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Nella redazione del Fatto Quotidiano vicediretto da Marco Travaglio, s'immagina, nel momento della condanna a sette anni più interdizione a vita dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi si levavano grida di giubilo al cielo, i tappi di champagne schizzavano via dalle bottiglie, i redattori si scambiavano il cinque soddisfatti e il Travaglio stesso, trombetta in bocca e cappellino a cono in testa, si produceva in piroette ed esultanze alla Pippo Inzaghi, molto poco contenute, insomma. Metabolizzata la sentenza del processo Ruby, al Fatto hanno messo al lavoro i vignettisti. Natangelo, continuiamo ad ipotizzare, ha deciso di tratteggiare in una vignetta il futuro del Cavaliere. Compito troppo facile, per chi lavora per il Fatto Quotidiano: in carcere. Così Silvio - e qui non s'immagina più, guardate la foto - viene disegnato in cella. E anche fin qui, troppo facile. Serviva però un colpo di genio, una pennellata d'estro, un qualcosa che rendesse la vignetta "indimenticabile" e il futuro (disegnato) di Berlusconi impossibile. Ed eccolo, il colpo di genio. Un galotto, un occhio chiuso e l'altro aperto, si rivolge all'ex premier - un Berlusconi piccolo piccolo, tremante, gli occhi sgranati e il sudore che gli zampilla dalla fronte - e dice: "Ah! E stasera c'è una cena elegante... Fatti bello". Il Cav, nella fantasia del vignettista del Fatto Quotidiano, è insomma destinato ad essere sodomizzato dal galeotto. Un "augurio" di grandissima eleganza.

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