M5S, pronto il documento per la scissione,nuovo gruppo al Senato
La resa dei conti è vicina. I dissidenti del Movimento Cinque Stelle sono pronti per la scissione. A confermare l'ipotesi c'è un documento, già pronto, che sarebbe l'atto fondativo di un nuovo gruppo parlamentare. Il voto di lunedì 17 giugno sull'espulsione della senatrice Adele Gambaro che ha definito Beppe Grillo "il problema del M5S", a quanto pare avrebbe accelerato i lavori per la scissione ufficiale. Documento per l'addio - Già ieri circa 30 senatori grillini avevano dichiarato apertamente che non avrebbero votato contro l'espulsione della Gambaro, ponendosi di fatto contro Beppe Grillo. Ora secondo quanto racconta il sito Ansa.it il documento per la scissione è già stato scritto. I dissidenti del M5S ci lavoravano già da un po'. Ma, con l'avvio della procedura di espulsione della senatrice Adele Gambaro, tutto è stato accelerato ed il testo è quasi pronto. Un piccolo gruppo lo sta limando. Si tratta, spiega Ansa.it, di poche righe con le quali i deputati ‘ribelli' sottolineano che intendono dare continuità al progetto del M5S ma – viene spiegato – ”con maggiore attenzione alla gestione della democrazia interna”. La seconda condizione per la formazione di un gruppo parlamentare, sulla quale (scrive il sito Ansa.it) i dissidenti stanno lavorando anche in queste ore, è raggiungere l'adesione di almeno 20 colleghi (numero minimo per la formazione di un gruppo parlamentare alla Camera). Lunedì la scissione - Lunedì c'e' l'assemblea congiunta con i senatori che potrebbe sancire l'avvio della procedura di espulsione della senatrice Adele Gambaro. In quella occasione, se la procedura non verra' sospesa, il nuovo gruppo potrebbe uscire definitivamente allo scoperto. Insomma i dissidenti potrebbero prendere il largo e abbandonare definitivamente Grillo. Il primo ad andare in questa direzione era stato Antonio Venturino, consigliere regionale in Sicilia per il M5S. Venturino dopo la fuoriuscita dal Movimento per problemi legati all rendicontazione della sua diaria e dei suoi rimborsi ha deciso di dare vita ad un nuovo partito. Lunedì a Roma ci sarà la resa dei conti finale. L'eventuale allontanamento della parlamentare bolognese, infatti, sta portando definitivamente alla luce le spaccature interne tra i parlamentari ‘cinque stelle'. Una crepa che dal Senato rischia ora di estendersi anche a Montecitorio. Grillo è sempre più solo. Non controlla più il movimento. (I.S)